Lasciati cullare da questa celebrazione dell’ambra, nella sua complessità, con la sua sorprendente origine marina e la sua ricchezza armonica. È un concerto in cui il solista è magnificamente accompagnato dall’orchestra, esprimendo tutte le sfumature del suo strumento. In apertura, pepe rosa brasiliano e Yuzu giapponese, sotto la direzione della bacchetta del bergamotto di Calabria, mentre il fascino esotico della noce moscata con le note legnose ambrate donano calore con aromi resinosi, balsamici e dolci, con un accenno di viola talcata seppure fresco come la rugiada mattutina. Man mano che il tema sale, lo staccato ritmico e arioso svanisce leggermente a favore di note lunghe e accordi ricchi e muschiati che preparano l’ingresso del solista: si sprigiona ora l’ambra con tutto il suo calore, e la sua melodia suona «forte», in piena luce.